Autismo: la bussola epigenetica
La sindrome dello spettro autistico ha al suo interno sfaccettature immense. Per il professionista, davanti a piccoli pazienti che non sono in grado di verbalizzare il disagio, è come navigare a vista. Ma in suo aiuto, per trovare il bandolo della matassa chiamata autismo, arriva la bussola epigenetica.
La sindrome dello spettro autistico è un insieme di segni e sintomi che caratterizzano una condizione neuro-psico-biologica e anche fisica del bambino e che portano a un rallentamento, un blocco o una regressione nelle varie tappe del neurosviluppo
spiega Monica Greco, esperta in fisiatria e geriatria, ma soprattutto medico che da tempo si occupa della sindrome dello spettro autistico nei bambini.
Alla base di una neuroinfiammazione possono esserci molteplici cause, difficili da evincere. In questo caso, il test dei mercatori epigenetici SDrive ha costituito per la dottoressa Greco un alleato prezioso.
Non esiste via univoca per interpretare l’autismo: per questo la bussola epigenetica è preziosa
Disbiosi, neurpolimorfismi, esposizione a sostanze tossiche, fabbisogno di oligoelementi: i problemi alla base di dell’autismo possono essere molteplici.
Spesso i bambini con sindrome dello spettro autistico non sono verbali: SDrive mi aiuta nelle scelte bypassando i problemi del tempo e dello spazio. Grazie alla mappatura epigenetica possiamo leggere tutte le situazioni che vanno a influire in quel momento su corpo e psiche del bambino. Riesco ad essere più precisa e mirata nelle scelte terapeutiche
La sintomatologia può variare: da dislessia e discalculia a accessi di pianto; talvolta vi sono disbiosi e permeabilità intestinale, altre volte ancora perdita di urine improvvisa.
Autismo: quali marcatori registra più spesso la bussola epigenetica?
Il test SDrive rileva oltre 800 marcatori epigenetici a partire dal bulbo di 3 o 4 capelli.
Abbiamo chiesto alla dottoressa Greco quali sono i marcatori che rileva più frequentemente nei piccoli pazienti.
Quelli che ho riscontrato essere più frequenti dal punto di vista epidemiologico e statistico nei report in bambini di questo genere sono l’accumulo di metalli tossici, l’accumulo di sostanze chimiche e idrocarburi e la presenza di una problematica caratterizzata da virus, post virus o batteri e funghi, muffe, spore e parassiti
Uno dei fenomeni più letti dal test SDrive in relazione alla sindrome dello spettro autistico sono “le geopatie e la sensibilità ai campi elettromagnetici”.
Alcuni fattori importanti: amminoacidi, lipo polisaccaridi che il test SDrive rileva
Molte volte un lipo polisaccaride arriva alle stelle e aumenta la neuroinfiammazione, slatentizzando un comportamento di questo tipo
rileva la dottoressa Greco, aggiungendo che anche gli amminoacidi sono molto importanti.
ogni amminoacido ha una storia e mi consente dei ragionamenti clinici che cambiano tutto in pochi secondi. Ad esempio, leggo citrullina e arginina e ragiono sui polimorfismi. Grazie alla scuola di Alta Formazione Epigenetica e ai suoi docenti imposto ragionamenti profondi sulla base delle carenze individuate con SDrive
I mitocondri al centro della scena
I mitocondri sono i piccoli organelli che all’interno della cellula producono energia. Molti amminoacidi sono essenziali per la funzione mitocondriale, come ha rivelato ad esempio un caso clinico seguito dalla dottoressa Greco.
“Il bambino aveva il sistema di detossificazione intasato ed eliminava le tossine in qualsiasi modo potesse”.
In questo caso il test dei marcatori epigenetici SDrive aveva evidenziato grande stress ossidativo, squilibri in amminoacidi come arginina e ornitina, sfide ambientali da radiazioni, presenza di riattivazioni virali, funghi, batteri nell’intestino.
La sindrome dello spettro autistico impone un cambiamento di prospettiva
“Cambiare prospettiva è il dovere di ogni terapeuta. Ripulito lo stress ossidativo, migliorata la sensibilità da radiazioni, svolto un lavoro su integrazione e alimentazione, il bambino ha iniziato a migliorare”.
Molto spesso, senza bussola epigenetica si procede alla cieca.
“Quante volte diamo Omega 3 senza sapere quale acido grasso essenziale serve”? prosegue Greco. “Spesso integriamo con troppe sostanze che creano un carico eccessivo”.
.Il test SDrive mi ha consentito di trattare la sindrome dello spettro autistico con il supporto di una bussola epigenetica che mi aiuta a trovare la via giusta caso per caso